Se sei pronto a svegliarti, lo farai, altrimenti resterai a farti illusioni, crogiolandoti nel “povero me”.
Ma, dato che sei qui, che stai ascoltando e riflettendo su queste parole, immagino che tu stia già attraversando il processo di risveglio, o forse, stai giocando con l’idea del risveglio senza essere ancora pronto ad abbracciarlo davvero.
Tuttavia, voglio credere che tu sia sincero, pronto ad aprire gli occhi. Allora, mentre ti incammini verso la scoperta di chi sei veramente, sappi che ciò che fai non è altro che ciò che l’intero universo sta facendo nel punto che chiami “qui e ora”.
Tu sei qualcosa che l’intero universo sta manifestando, proprio come una onda è…. ciò che l’intero oceano è.
La tua vera essenza non è quella di una marionetta che la vita trascina a destra e a sinistra.
La tua vera essenza, quella profonda, è l’universo stesso.
E allora, quando morirai, non dovrai affrontare l’eterna non-esistenza, perché quella non è un’esperienza.
Molti temono che, al momento della morte, si troveranno rinchiusi in una stanza buia per sempre, soffrendo in quella condizione.
Ma una delle cose più affascinanti della vita (questa è la via della realizzazione) è che possiamo immaginare qualcosa di ancora più grande.
Prova a pensare a come sarebbe addormentarsi senza mai più svegliarsi.
Cosa ti suscita questa riflessione?
Anche i bambini ci pensano.
È una delle meraviglie più grandi della vita.
Come sarà addormentarsi e non svegliarsi mai più?
E se pensi abbastanza a lungo a questo, qualcosa accadrà dentro di te.
Scoprirai che questa domanda ti porterà a un’altra, ancora più profonda: com’era svegliarsi dopo non essere mai andati a dormire?
Questo è ciò che accadde quando sei nato.
Capisci? Non puoi avere un’esperienza del nulla, la Natura odia il vuoto.
Così, dopo la morte, ciò che accade è solo una ripetizione della stessa esperienza che hai fatto prima di nascere.
In altre parole, tutti sappiamo che dopo la morte di una persona, qualcun altro nasce.
E sono tutti… te. Solo che tu puoi vivere una sola esperienza alla volta.
Tutti sono “Io”, tu sei “tu”, ma in ogni angolo dell’universo, in ogni galassia… non fa alcuna differenza.
Tu sei tutti loro e loro sono te, ogni volta che vengono alla luce, proprio come accade a te quando vieni al mondo.
Lo sai molto bene, anche se non devi ricordare il passato, proprio come non devi pensare al funzionamento della tua ghiandola tiroidea o ad altre funzioni del tuo corpo.
Non devi sapere come fa il sole a splendere, lo fa e basta. Così come respiri.
Non ti stupisce davvero il fatto che tu, un’entità così complessa e straordinaria, stia facendo tutto questo senza aver mai ricevuto alcuna istruzione su come farlo?
—– Che dire… uno speech stupendo!
Chi era Alan Watts?
Alan Watts, uno dei pensatori più illuminanti del XX secolo, ha lasciato un’impronta indelebile nella filosofia moderna, in particolare con i suoi discorsi sulla consapevolezza e l’illusione dell’ego.
Tra le sue lezioni più potenti e affascinanti c’è quella che riguarda “Il Vero Te”, un discorso che, come un faro nella nebbia, illumina i sentieri oscuri della nostra esistenza.
In questo straordinario speech (discorso), trascritto fedelmente in italiano, Watts ci guida attraverso una riflessione profonda sulla natura della realtà, sull’identità e sul nostro posto nell’universo.
Un testo che, se ascoltato o letto con attenzione, può trasformare radicalmente il nostro modo di pensare, di sentire e di vivere.
Il suo linguaggio, tanto semplice quanto profondo, invita a svegliarsi da un sonno che dura da secoli. Parla del “Vero Te”, un concetto che trascende l’illusione dell’ego individuale e ci collega all’intero cosmo.
È un invito a riscoprire ciò che siamo veramente, oltre le costruzioni mentali e le etichette sociali che ci imprigionano. “Il Vero Te” non è solo un discorso, è una filosofia di vita, una visione che scuote le fondamenta stesse del nostro pensiero, sfidando la separazione tra l’individuo e l’universo.
Nella sua lezione, che ci è stata trasmessa grazie alla trascrizione del suo speech in italiano, Watts ci spiega che, in fondo, non siamo altro che manifestazioni di un’unica energia universale.
Ogni gesto, ogni pensiero, ogni respiro è la danza di questa energia che ci attraversa, ci plasma e ci trasforma.
Eppure, come spesso accade, la grandezza di questo pensiero è mascherata dalla nostra incredibile tendenza a prenderci troppo sul serio. Alan Watts, con una lucidità straordinaria, ci invita a liberarci da questa prigione mentale, a scoprire che la realtà è molto più grande di quanto possiamo immaginare, e che ogni singolo essere umano è, in sostanza, il riflesso dell’intero universo.
In questo speech, che possiamo ora leggere grazie alla trascrizione italiana, Watts ci sfida a metterci in discussione, a rivedere il nostro concetto di vita e di morte, di esistenza e di non-esistenza, e a guardare con occhi nuovi la meraviglia del nostro essere.
Questo testo non è solo una lezione filosofica: è un invito a una rivoluzione interiore.
Quando Alan Watts parla del The Real You o il “Vero Te”, non lo fa per filosofare sulla natura astratta della realtà, ma per farci risvegliare alla potenza di ciò che siamo veramente.
E mentre lo leggiamo, siamo chiamati a riconoscere la nostra parte nell’immenso disegno cosmico, e a riscoprire quella meraviglia che, troppo spesso, ci sfugge nel caos della vita quotidiana.
Se c’è una lezione che Watts ci lascia, è che l’intera esistenza è un miracolo, e che il “Vero Te” è la chiave per comprenderlo.
La trascrizione di questo speech in italiano non è solo una traduzione: è un passaggio verso una consapevolezza più alta, quella che ci invita a guardare dentro noi stessi e a scoprire che, in fondo, siamo già tutto ciò che cerchiamo.