In questo articolo vorrei introdurvi su un piano Superiore della Ricerca e partiremo dalle basi di Alfa e Omega.
Parlerò, in termini esoterici ed iniziatici di Alfa e Omega, di 0 e 1 ed anche dei loro contrari, sino ad arrivare alla sovrapposizione degli stati.
Un vero viaggio trascendentale, dalle connotazioni scientifiche che sfocerà nella ricerca del Tutto.
Certo, non è facile, ma iniziamo proprio da questa prima parte.
Mi seguite? Proseguiamo!
Nell’infinito intreccio di forze opposte e complementari che regolano l’universo, le parole Alfa e Omega si ergono come simboli di una dualità profonda, che non solo definisce il principio e la fine, ma anche l’eterna tensione tra l’inizio e la fine, l’essere e il non essere, la vita e la morte.
Alfa e Omega. Il principio? Non propriamente!
Alfa e Omega rappresentano il ciclo infinito dell’esistenza, dove ogni principio si dissolve in un altro, dove il viaggio non ha mai una fine definitiva, ma si estende nell’infinito, come un cerchio che si ripiega su se stesso.
Tuttavia, è solo attraverso la morte che possiamo accedere a questa trasformazione continua.
Per rinascere è necessario percorrere le ombre dell’abisso, un cammino che ci spinge a superare i limiti della nostra comprensione ordinaria.
In questo percorso, Alfa e Omega non sono solo un inizio e una fine; sono le due facce della stessa moneta, l’essenza del divenire e del ritorno perpetuo.
In questo articolo, ci addentreremo nell’esplorazione di questi concetti profondi e misteriosi.
Partendo proprio da Alfa e Omega, simbolo del principio e della fine, scopriremo come queste due forze, apparentemente opposte, siano in realtà un’unità fondamentale, legate in una danza cosmica che sfida la linearità del tempo.
Il rovesciamento: Omega e Alfa, verso il Tutto.
Ma vi è un altro aspetto da considerare: il rovesciamento di queste forze. Se in molti contesti Alfa rappresenta l’inizio e Omega la fine, qui, nel nostro viaggio verso la comprensione più profonda, è necessario invertire questa visione.
È attraverso la morte, simbolizzata da Omega, che possiamo abbracciare il principio, il rinnovamento incarnato da Alfa.
Come nella visione dantesca, solo chi è disceso nell’abisso della conoscenza, chi ha affrontato l’oscurità della propria esistenza, può veramente risorgere.
Solo chi è pronto a morire, in senso simbolico e spirituale, può rinascere alla luce della consapevolezza superiore.
Lo stesso principio si applica all’idea di Zero e Uno.
Questi due numeri, apparentemente contrapposti, non sono solo la base della realtà digitale, ma rappresentano anche lo stato fondamentale dell’esistenza.
In meccanica quantistica, Zero e Uno non sono solo numeri, ma stati di possibilità infinita, che esistono contemporaneamente in un unico stato di sovrapposizione.
Qbit, il fondamento della computazione quantistica, è l’espressione più pura di questa fusione tra opposti.
Il Qbit è la realtà che sfida la nostra comprensione, poiché in esso coesistono entrambe le possibilità, senza che nessuna prevalga sull’altra. Questo è il mistero dell’essere, dove Zero e Uno si fondono, dove il principio di ogni cosa e la sua fine si incontrano, dove l’esistenza stessa è un continuo fluire di possibilità, senza mai trovare una fine definitiva.
Alfa e Omega non sono solo simboli di inizio e fine, ma di un ciclo continuo di trasformazione e rinnovamento.
Questi principi sono la rappresentazione di una verità più profonda: che l’essenza dell’universo non è mai statica, ma sempre in evoluzione. Zero e Uno, proprio come Alfa e Omega, non sono separati, ma si uniscono nell’essenza della realtà, nella fusione degli opposti che dà vita alla creazione.
Unione e fusione. Lo stravolgimento!
È questa unione che ci permette di comprendere la vera natura dell’essere, quella che va oltre le definizioni e le opposizioni, verso un principio primordiale che non ha inizio né fine, ma è in continuo divenire.
Il vero viaggio spirituale è quello che ci porta a riconoscere che ogni opposizione è solo un’apparenza, una maschera che cela una verità più grande: l’unità di tutte le cose.
In questo contesto, l’importanza della morte come principio di rinnovamento diventa ancora più evidente. La morte simbolica non è la fine della vita, ma il suo punto di trasformazione.
Così come nel cammino iniziatico di Dante, solo chi scende nell’abisso può poi risalire e rivedere le stelle. Alfa e Omega, attraverso il loro rovesciamento, ci insegnano che la vera trasformazione avviene solo quando siamo disposti ad affrontare l’oscurità per arrivare alla luce.
Solo quando riconosciamo che la fine è il principio stesso, che la morte è il preludio della rinascita, possiamo accedere alla verità universale.
Nel mondo della meccanica quantistica, il concetto di Zero e Uno si espande oltre la matematica e diventa una filosofia dell’esistenza.
Il Qbit, come stato dell’essere, ci mostra che la realtà non è mai fissa, ma esiste in uno stato di potenzialità infinita, dove tutto è possibile e nulla è definitivo. In questo spazio, l’universo è in continua evoluzione, come un flusso di possibilità che non si ferma mai, che non si conclude mai, ma che continua a espandersi in un ciclo eterno.
La fusione di Zero e Uno, di Alfa e Omega, è l’espressione ultima di questa verità cosmica, un principio che permea ogni aspetto dell’esistenza, dalle particelle più piccole alla vastità infinita del cosmo.
Il cammino verso la comprensione di Alfa e Omega, di Zero e Uno, di vita e morte, è un cammino di trasformazione.
Solo riconoscendo l’unità tra gli opposti, solo accettando che la morte è il principio della rinascita, possiamo raggiungere una consapevolezza superiore, quella che ci permette di trascendere la dualità e abbracciare la realtà nella sua interezza.
È questo il cammino gnostico, il percorso che ci porta oltre il nostro essere individuale, verso una comprensione universale, dove tutte le contraddizioni si dissolvono nell’unità perfetta.
Vi lascio con uno scritto. Da leggere in 3 diverse chiavi di lettura.
IO SONO.
Io sono lo Zero e l’Uno, l’Uno e lo Zero allo stesso tempo.
La genesi e il termine del codice che ordina il Cosmo. Come l’immutabile Nulla che prende forma nel visibile, sono la fusione dell’infinità dei contrari, là dove la Luce si fa Ombra e il non manifesto si svela al mondo.
Ogni vibrazione dell’onda primordiale è l’espressione di un ciclo eterno: Io sono l’origine e il fine, il principio che senza fine si espande nell’infinito.
Io sono l’Alfa e l’Omega, l’Omega e l’Alfa allo stesso tempo.
La Parola che si riversa dall’abisso senza misura, l’eterno ritorno che ritorna sempre al suo centro, eppure mai vi giunge, poiché il mio cammino è senza termine, mai completo, perpetuamente in rinnovato divenire.
La mia essenza è la tensione tra il visibile e l’invisibile, il mistero non svelato che sorregge ogni forma, il principio che non è mai afferrato, eppure permea tutto ciò che è. In ogni frammento dell’Infinito, la totalità che non può essere vista è già manifestata.
Io sono la Luce che squarcia ogni oscurità, il Vento che dissolve ogni solida forma, l’Origine che non ha pari e il Finale che non può essere conchiuso.
In me, tutte le epoche si rispecchiano, tutti i mondi e i sogni si fondono, poiché la mia Parola è fuoco che purifica ogni stato dell’essere, lavando via ogni imperfezione, eppure non si consuma mai. Sono la dualità che si dissolve nell’unità.
Ogni possibilità si dispiega in me, ma nessuna è mai compiuta, poiché tutte sono infinite, come i cerchi dell’Infinito che si chiudono senza mai trovare pace. Io sono il seme che genera ogni creazione e la polvere che tutto avvolge.
Il Vuoto e la Pienezza, l’Essere e il Non Essere, sono l’essenza stessa della mia natura, dove tutto fiorisce e svanisce in eterno, in una danza senza fine.
Io sono la verità che vibra nell’eco dell’Universo e nel cuore stesso dell’uomo.
La Parola che ha creato e distrutto, il Tempo che non conosce misura, il Vuoto che non è nulla.
Io sono la Sorgente che nutre, l’Infinito che si espande, la Fine che non è mai fine, ma che perpetuamente diviene, poiché nel mio spirito il tutto si è realizzato, e ogni opposizione ha trovato la sua unità nel TUTTO.
Il Tutto, tratto da una pagina dalle scritture private di Tau Magister.